Avellino Calcio
Avellino Calcio – Istituto nel 1912, l’Avellino Calcio, fin da subito prende parte ai campionati regionali della regione Campania, indossando la divisa biancoverde. Gli anni 1929 e 1930 si rivelano una delle stagioni più importanti per l’Avellino Calcio, in quanto la squadra campana sfida il Savoia nella Terza Divisione Campana. Il tutto procede positivamente, tanto che nel girone finale campano, la squadra sportiva viene riconosciuta in Seconda Divisione Campana. Esordisce in Prima Divisione Campana e in Serie C.
Il grande successo è avvenuto grazie all’esordio in Serie C, nella quale si salvarono per due anni. Il terzo anno, è stato parecchio difficile, fortunatamente, l’Avellino Calcio è riuscito a salvarsi con grande difficoltà. Dopo essere stata salvata, l’Unione Sportiva Avellino viene ben consolidata, tanto che nello scontro contro il Catania Calcio, ha la meglio. Tuttavia, la società campana viene punita per illecito sportivo, in seguito a un pagamento allo Stabia per la vittoria contro il Catania.
Ben presto, però, l’imbroglio viene scoperto, e al Catania Calcio viene riconosciuta la vittoria, mentre gli irpini retrocedono in Promozione Integrale. Nel 1968 la squadra campana si trasforma da S.r.l. in S.p.a. Pochi anni più dopo, più precisamente durante la sfida con il Lecce, la squadra campana viene promossa in Serie B. Durante questa stagione il presidente dell’Avellino Calcio diventa Antonio Sibilia, mentre Tony Gianmarinaro diventa l’allenatore. E, proprio grazie alla presenza di queste due figure gli irpini riescono a vivere una stagione calcistica di grande rilievo.
Solo cinque anni più tardi, più precisamente nella stagione 1977-1978 l’Avellino Calcio fa il suo grande debutto nella Serie A. In questi anni viene allenato da Paolo Carosi, e ben presto celebra la sua vittoria contro la Sampdoria 1-0. Seppure in Serie A l’Avellino Calcio vive momenti di grande entusiasmo e periodi molto bui, riesce ad aggiudicarsi un posto nella massima serie per ben 10 stagioni consecutive, tanto che nel 1987 raggiunge l’ottavo posto.
Nei 10 anni in Serie A la squadra campana riesce ad aggiudicarsi moltissime soddisfazioni, sfidando squadre di grande rilievo come l’Inter, la Juventus e il Milan. Il 1986 è l’anno del Torneo Estivo per l’Avellino Calcio. Il periodo più difficile che la squadra ha vissuto, calcisticamente parlando, sono stati gli anni 1980 e 1981 a causa della penalizzazione di 5 punti in seguito a scommesse calcistiche e del tragico terremoto del 1980. Per fortuna la squadra si riprende con l’1 a 1 contro la Roma.
Il grande sogno irpino, però, si conclude ben presto, quando nel 1988 arriva penultimo a -1 dalla salvezza tornando in Serie B. In seguito alla rovina sportiva e alle tragiche avversità di società, l’Avellino Calcio viene rilevato dalla Bonatti e l’amministrazione passa a Pierpaolo Marino che tuttavia, nel 1991, affida l’incarico a Gaetano Tedeschi. Tuttavia, niente di buono si prevede per la squadra, tanto che nel 1992 finisce in Serie C con Ciccio Graziani.
Nel 1995 dopo aver trascorso due disastrosi anni in Serie C, ritorna in squadra il presidente Antonio Sibilia, la squadra ben presto dunque rivede la Serie B. Sfortunatamente, tornano rapidamente in Serie C per ben 7 stagioni. Sibilia decide di abbandonare definitivamente la squadra e nel 2002 la squadra biancoverde viene rilevata da Massimo Pugliese e Aniello Alberti. Seppure giunge ai play-off la squadra è in rotta. Alla fine la ottiene Pasquale Casillo.
Nel 2003 gli irpini si aggiudicano il campionato e tornano nei cadetti, anche se dal punto di vista societario ci sono ancora molti problemi. Però, gli anni gestiti da Casillo, si rivelano parecchio sofferenti, in quanto l’ex patron del Foggia viene trascinato in un procedimento giudiziario per volere di Aliberti. L’Avellino Calcio ne paga le conseguenze, tanto che viene eliminato dalla Serie B fino alla retrocessione in Serie C1.
Nel 2004 la società viene rilevata ancora un’ultima volta, questa volta dai fratelli Pugliese, con promozione in Serie B. Nella stagione calcistica 2005-2006 gli irpini si piazzano al quart’ultimo posto in Serie B, con ulteriore retrocessione in C1. Nel 2006 viene promossa nuovamente in Serie B fino al 2008-2009.