Tarquinio il Superbo: Chi Fu l’Ultimo Re di Roma
Tarquinio il Superbo, come del resto spiega il soprannome affibbiatogli, non viene ricordato in modo positivo dalla storia romana. Anzi! Proprio il suo carattere portò la città a una nuova fase di avviamento, ottenendo la gloria che conosciamo tutti.
Come ogni personaggio storico molto antico, le informazioni biografiche a riguardo scarseggiano, per quanto quelle che abbiamo reperito ci sembrano piuttosto affidabili.
Chi fu l’ultimo Re di Roma?
Come Tarquinio il Superbo viene ricordato dai romani
Viene ricordato dal mondo per essere l’ultimo Re di Roma, non certo il migliore. Anzitutto, la sua conquista del Trono ci dà un’idea maggiore su come potesse essere realmente Lucio Tarquinio, il suo nome completo.
Sin dal suo insediamento come Re, Tarquinio venne odiato dal popolo. Infatti, precedentemente alla sua incoronazione, c’era il re riformatore Servio Tullio; quest’ultimo era addirittura il suocero di Tarquinio. Tarquinio aveva sposato Tullia, la figlia di Tullio.
Per arrivare sul trono, Tarquinio assassinò Tullio e riportò tutto il potere alla famiglia dei Tarquini. Infatti, era una famiglia illustre e conosciuta nell’ambiente romano, che aveva già governato su Roma, ma in modi decisamente migliori.
Perché venne chiamato Tarquinio il Superbo?
La storia del suo appellativo
La curiosità sul suo appellativo, ovvero il Superbo, gli fu conferita praticamente subito: non fece il funerale a Tullio, seppure fosse stato il Re. Pare che Tarquinio disse che l’onore del funerale solenne non era spettato neppure a Romolo.
Questo atteggiamento non piacque al popolo romano, che lo ebbe subito in antipatia. Dopotutto, Tarquinio cominciò a comportarsi nel modo peggiore fin da subito.
Ben consapevole di essere arrivato al potere in modo brutale, Tarquinio diede inizio a un regime di terrore. Fu un tiranno spietato, che portò il popolo romano alla disperazione e alla conseguente ribellione.
Tarquinio decise di non rivolgersi mai ai propri consiglieri, anzi: era lui stesso la Legge a Roma. Condannava, uccideva, assolveva in base alla simpatia e all’antipatia che provava per una persona, senza rispettare alcun tipo di norme.
Seppure in campo militare ebbe successo e cercò inoltre di ristabilire una sorta di pace con i Latini, Tarquinio il Superbo non conquistò mai il popolo romano, neppure con le opere pubbliche che fece edificare. Roma conobbe uno splendore grazie alle costruzioni religiose, ma i romani non erano in cerca di questo genere di abbellimenti.
Tarquinio il Superbo venne assassinato
Aveva ucciso la moglie Tullia Maggiore
Non viene ricordato come un personaggio positivo. Fu il settimo e ultimo Re di Roma; alla sua morte, cominciò la rivoluzione che avrebbe infine portato Roma allo splendore e alla gloria dell’Impero.
Nonostante questo, a Tarquinio vengono attribuite numerosi monumenti; la bellezza e l’estetica per lui erano due fattori fondamentali. Roma era una città ormai in bilico, stanca di essere governata da qualcuno che non ne avesse a cuore il benessere del popolo.
Tarquinio fu ucciso dalla sorella minore della moglie, Tullia Minore, che a sua volta aveva fatto assassinare. Una storia che finì nel peggiore dei modi e che viene narrata ancora oggi dalla mitologia romana.