Poppea Sabina: Luci E Ombre Sulla Moglie di Nerone
Bellezza e dissolutezza: così possiamo descrivere la vita di Poppea Sabina, la seconda moglie dell’Imperatore Nerone. Fu l’Imperatrice-Consorte dell’Impero Romano fino al 62, l’anno in cui morì Nerone.
Inizialmente raffigurata come una buona a nulla e arrampicatrice sociale, molti storici erano soliti decantare soltanto la sua bellezza. Tacito, considerato il primo storico latino, si espresse nel seguente modo su di lei: «Aveva ricevuto ogni dono della natura, tranne che un animo onesto».
Un ritratto più chiaro sulla vita e sul carattere della donna ci perviene grazie alla mano di Claudio Monteverdi; nei suoi scritti, possiamo leggere l’amore che provava Poppea per Nerone.
Chi era Poppea Sabina
La moglie di Nerone
Fin dalla sua infanzia, Poppea era solita amare il lusso sfrenato e i benefici che solo una vita agiata sapeva dare. I suoi genitori erano Tito Ollio, un pretore che aveva esercitato la professione sotto il regno dell’Imperatore Tiberio. Il padre cadde molto presto in disgrazia.
La madre di Poppea, invece, si chiamava Poppea Sabina Major: era famosissima per il numero di amanti avuti e per l’eleganza e la raffinatezza, oltre alla bellezza che trasmise alla figlia.
Poppea viene descritta come una “doppiogiochista”: dall’animo calmo e placido, in realtà dietro alla sua riservatezza di celava una personalità fortemente ambiziosa.
Non citiamo affatto la sua propensione alla dissolutezza; quest’ultimo punto fu la rovina della sua vita e il motivo per il quale passò alla storia come donna di facili costumi.
Nella sua vita, oltre all’Imperatore Nerone, si sposò con altri due uomini: Rufrio Crispino e Otone. Crispino soffrì e patì una vita di stenti, per essersi sposati con Poppea: dapprima, apparteneva all’ordine equestre.
Il secondo matrimonio di Poppea
Era un’arrampicatrice sociale?
Venne poi esiliato da Nerone in Sardegna, per un suo coinvolgimento nella congiura di Pisone: fu condannato a morte. Crispino, tuttavia, morì suicida.
Il secondo marito di Poppea fu Otone; si narrano due versioni della storia. La prima vede ancora una volta una nota di ambizione in Poppea, che avrebbe sposato Otone solo per divenire l’amante di Nerone.
Nella seconda versione della storia, Nerone avrebbe chiesto l’annullamento del matrimonio di Otone con Poppea per farne di quest’ultima la sua amante. In seguito, avrebbe esiliato Otone a governatore della provincia di Lusitana.
La madre di Nerone si espresse negativamente riguardo al matrimonio del figlio con Poppea; la giudicò sempre male e questo le costò la vita. Nel 59, Nerone condannò a morte la madre, dopo che questa arrivò persino a considerare di avere un rapporto incestuoso con lui.
Agrippina non era mossa da istinti “materni”: era più legata al potere e alle responsabilità che derivavano dall’essere la madre dell’Imperatore.
La causa della morte
Nerone era responsabile?
Poppea fu rappresentata inoltre come una donna colta ed estremamente intelligente; il marito la interrogava in merito alla vicende dell’Impero. Morì tra il 65 e il 66 – il dato viene riportato da Tacito – in seguito a una problematica legata alla seconda gravidanza.
Comunemente, la causa della sua morte viene attribuita a Nerone, che sferrò un calcio sull’addome alla moglie.